Se fino ad un anno fa mi avessero detto che oggi ci saremo presentati alle elezioni a San Donato milanese con questa coalizione, io non solo non ci avrei creduto, ma avrei addirittura detto al mio interlocutore che è fuori di testa.
Invece eccoci. Con la Große Koalition sandonatese che il candidato Gianfranco Ginelli è riuscito a costruire con molta pazienza, moltissimo equilibrio e tanta bravura.
Ho passato mesi e mesi insieme a lui a fare e disfare. A studiare i passi più corretti, le mosse più vincenti, la strategia migliore. Sono stata in silenzio per settimane senza mai intervenire nelle riunioni per non fare passi falsi. Sono stati mesi difficili e complicati. Ma eravamo mossi da una sola volontà: costruire una squadra ampia, un campo larghissimo per il bene della città.
Partivamo e partiamo con un “sentiment” non proprio favorevole al 100%. Gli ultimi anni sono stati all’insegna delle enormi difficoltà sia esogene che endogene. Non è andata tutto benissimo ma non è andato tutto malissimo. Dovevamo trovare la formula giusta per essere discontinui nella continuità.
La continuità del Partito, del Centro-Sinistra (Sì. Io lo scrivo con il trattino), di molte persone nella squadra. Continui nei valori che ci contraddistinguono. Innanzitutto, la Dignità degli esseri umani TUTTI, i diritti civili che vengono calpestati quotidianamente, i diritti umani tra cui i diritti delle donne, delle minoranze, i diritti sociali che, dopo 2 anni di pandemia e uno scenario internazionale inquietante, sono messi a dura prova e l’iniquità che aumenta sempre di più e si sa che, quando aumentano le iniquità, le ingiustizie, i diritti vengono accantonati. I ragazzi, il loro futuro e il loro pianeta.
Il pianeta. Gianfranco Ginelli è stato ed è un attento ascoltatore sui temi dell’ambiente. Ma non lo ha fatto parlando a vuoto. Ha perfettamente capito che senza una visione strategica, una pianificazione attenta, accordi sovracomunali ma anche con le aziende del territorio, il concetto stesso della transizione ambientale non sarebbe stato rispettato. Ha tenuto in mente gli SDGs e gli obiettivi delle Nazioni Unite e dell’UE.
Ha lavorato su un Bici Plan che è un inno alla vera mobilità sostenibile come nuovo paradigma di vita. Ha lavorato sul piano sosta che continua ad essere osteggiato solo da coloro che hanno come visione: Asfalto, Cementificazione, sosta selvaggia e uso delle macchine. Una visione, la loro, in netta contraddizione con la crisi energetica mondiale senza precedenti trascinata dai fatti internazionali e che dà ragione a chi ha pensa e agisce sostenibile. E così continueremo perché non capirlo significa essere totalmente anacronistici e miopi.
La sostenibilità è il nostro leitmotiv e non ci scosteremo da questi obiettivi per nulla al mondo. Perché lo dobbiamo ai nostri ragazzi. Prima di tutto.
Poi c’è la discontinuità e questa sta innanzitutto nella persona. Ginelli lo dimostra già nella minuziosa costruzione della sua squadra. Una coalizione eterogenea con partiti e liste civiche che sono riusciti a mettere a fattor comune una sola cosa: il bene e il futuro della città.
Una coalizione guidata dal Partito Democratico accompagnato dal suo alleato nella attuale maggioranza uscente Italia Viva. Con La Civica, la nuova lista che continuerà l’impegno trentennale della storica lista Noi Per la Città. Sinistra Italiana che rappresenta il pilastro di sinistra dal quale non si può prescindere. Azione di Carlo Calenda, una nuova realtà a San Donato. A chiudere l’operazione della coalizione, Ginelli ha costruito un ponte verso l’opposizione, aprendo un grande dialogo con Europa Verde-Verdi di San Donato Milanese, storici e solidi in città e la lista civica Insieme per San Donato di Gina Falbo che ha sempre rappresentato l’opposizione dura ma costruttiva e onesta. I ponti sono sempre più utili dei muri e, sia i Verdi che Insieme per San Donato hanno accolto questa apertura e questo invito a costruire insieme una San Donato migliore. Hanno quindi accettato di far parte della coalizione.
La coalizione è pronta. SI Sandonato Insieme sta lavorando per preparare una piattaforma, una template con le istanze e i punti programmatici più importanti per la città, per i cittadini e per il futuro dei nostri ragazzi.
Ora il lato più personale.
Ho conosciuto Gianfranco nel 2016 ed è stato subito un rapporto di grande amicizia. Di grandi litigate ma di grande affetto, stima e rispetto. Gianfranco è stato l’artefice della mia folle candidatura alle regionali nel 2018. Mi ha seguita passo dopo passo durante la mia campagna elettorale. Siamo diventati amici e ci lega un rapporto di grandissima lealtà. Non avrei voluto oggi un altro candidato perché credo in lui e perché so quali sono i valori che lo spingono a fare questa operazione e so quanto siano nobili questi valori.
Gianfranco è un instancabile lavoratore, sognatore. Innamorato della sua città e dotato di una pazienza infinita. È una persona generosa e anche se sembra burbero e freddo, è una persona di grandissima sensibilità, una persona onesta anche nei sentimenti e riesce sempre a fare l’equilibrista tra mille opinioni riuscendo sempre a fare sintesi.
Io sono orgogliosa di essere stata scelta come suo braccio destro (o sinistro), ma sono felice soprattutto di accompagnare il mio amico in questo suo viaggio verso il nostro sogno.
Ti voglio un gran bene Gianfranco.
Daje Gino.
“There is nothing so stable as change”. (Bob Dylan)