Sarò dura. Durissima. Perché a volte il “politically correct” non può essere applicato. Perché mio padre mi diceva di non porgere sempre l’altra guancia, ma allo schiaffo del compagno, a volte, quando il compagno meno se l’aspetta, bisogna rispondere con l’intifada. Perché a stare zitti, si passa per fessi e a volte un’aggiustatina agli ingranaggi va data. Giusto per far capire che tanto fessi non siamo.
La Lega non deve nemmeno stancarsi troppo ad attaccarci. Ci bastiamo noi. Lo spoglio delle elezioni in Basilicata è stato seguito da una certa parte del partito facendo quasi il tifo per il cdx (mia impressione fortissima. Certo, solo impressione):
“Ognuno sta solo
sul cuore della Basilicata
trafitto dal risultato delle urne:
ed è subito commento.”
Ma chi ha scelto il candidato? Zingaretti? NO! Zingaretti ha preso atto di un disastro annunciato. Il Governo Regionale che ha perso il contatto con la realtà. Gente che passa da destra a sinistra e viceversa. L’inesistenza di una linea politica e una coalizione senza criterio ma solo un gioco di posizionamento e di potere. Un partito al Sud che è stato dimenticato dalla Segreteria.
Oggi chi dice che è colpa di Zingaretti, chi dice che il PD è morto, che stiamo tornando a 20 anni fa, forse non ha torto ma dimentica un piccolo particolare, che questo risultato non è ancora figlio della nuova linea del PD. Non è figlio della colpevole “restaurazione” ancora non avvenuta se non nella testa di chi la pensa diversamente. Bensì lo strascico della disastrosa stagione precedente. Quella che ci ha visti arrivare al 18% come un corpo in caduta libera quando, sotto l’azione del suo peso (non era ancora a dieta), si muoveva con accelerazione costante perché la resistenza (non solo dell’aria) era pressoché inesistente.
E allora sì, da stamattina vai col commento, che in compenso lo storico “vai col liscio” della Gialappa’s Band era uno scherzo.
Qual è lo scopo o l’obiettivo di tutto ciò? Perché passare giorni a fare il processo alle intenzioni, criticare anche quando il neo segretario ancora non ha commesso un errore? Perché, ora che parliamo tutti dello Ius Soli, dopo i fatti del pullman dirottato a San Donato milanese, si incolpa Gentiloni per la mancanza di coraggio quando tutti sanno che il progetto è stato messo in freezer[1]’[2]nel 2015, quando Gentiloni non era Premier? E se anche fosse vero, perché, ora che il segretario è cambiato, ci si scopre scandalizzati di questo fatto e non quando il fatto è avvenuto? Perché lo sfottò stamattina? Perché questi post non sono MAI stati pubblicati a marzo del 2018? Perché?
La responsabilità non è ancora di Zingaretti. Da domani sì, ma oggi ancora no. Lasciateli il tempo anche di sbagliare.
A volte ho come l’impressione che tifino per la destra pur di vedere compiersi ciò che desiderano: un PD che si frantuma e il messia che ritorna.
E continuo così, vado avanti nel commentare l’auto-mutilamento dei cosidetti e leggo che non si può partecipare al flashmob organizzato a Verona e con la partecipazione di tutte le Donne Democratiche. Perché? Perché ci partecipano Boldrini, Camusso & co. Non la Carfagna o la Gelmini. No. A quelle, molto probabilmente, si sarebbe detto di sì. Quindi siamo arrivati a questo paradosso. Perdere di vista il vero obiettivo. Mettere a rischio il diritto delle donne, della comunità LGBT+, delle famiglie di tutti i colori, perché vogliono ci siano solo le persone che dicono loro? Dimenticando pure che, non molto tempo fa, si è fatto il patto del Nazareno con il nostro principale avversario e che abbiamo governato con un tale che si chiama Verdini.
Allora fatemelo dire con franchezza, con la stessa franchezza che avete usato voi per criticare il nostro Segretario oggi e criticare una candidatura in Basilicata che non ha scelto ma subito. (Perché se io accetto che una parte, seppur piccola, del mio partito, pubblichi la sua opinione non condivisibile da più del 60% degli elettori, questa parte del partito deve accettare che pure io esprima ogni tanto la mia repulsione nei confronti dell’auto-mutilamento). Lasciate che chi ha vinto le primarie con la fiducia di più di 1 milioni di cittadini italiani lavori e se vi rode vedere che il partito guadagni punti nei sondaggi, significa che proprio che un problema serio c’è.
Io non ho dubbi sulla mia priorità e se voi non ci volete stare, starete dalla parte sbagliata della storia e della battaglia per i diritti contro l’oscurantismo della Lega.
[1] https://www.repubblica.it/politica/2017/10/14/news/renzi_intervista_pd_prodi_governo_premier-178211074/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1
[2] https://www.repubblica.it/politica/2016/10/12/news/lo_moro_pd_dalla_lega_ostruzionismo_hanno_depositato_ottomila_emendamenti-149601889/